Lo splendore dell’immagine

42 opere di 4 illustri artisti: Claudio BonichiArturo CarmassiRobert Carroll e Gastòn Orellana

Polo Museale “Santo Spirito”

LANCIANO (CH)

Carmassi: L'ariete. 1969, olio su tela, cm. 100x100

Arturo CARMASSI
L’ariete
1969, olio su tela, cm. 100×100

Arturo Carmassi Metamorfosi 1969 olio su tela 100x100

Arturo CARMASSI
Metamorfosi
1969 olio su tela 100×100

Robert Carroll Uomo sotto l'albero 125x94

Robert CARROLL
Uomo sotto l’albero
125×94

Robert Carroll The big table 130x163

Robert CARROLL
The big table
130×163

Bonichi Ottobre a Monchiero 1989 olio su tela 50x70

Claudio BONICHI
Ottobre a Monchiero
1989 olio su tela 50×70

Claudio Bonichi La ragazza e la luna 1992 olio su tela 60x70

Claudio BONICHI
La ragazza e la luna
1992
olio su tela 60×70

Orellana: La boca abierta. 1973, olio su tela, cm. 100x80

Gastón ORELLANA
La boca abierta
1973, olio su tela, cm. 100×80

Orellana: El hombre azul, 1974, olio su tela, cm. 97x130

Gastón ORELLANA
El hombre azul
1974, olio su tela, cm. 97×130

Il Polo Museale di Santo Spirito, a Lanciano, ospita dal 16 giugno 2018 la mostra permanente “Lo splendore dell’immagine”. Quarantadue opere di quattro prestigiosi maestri: Claudio Bonichi, Arturo Carmassi, Robert Carroll e Gastòn Orellana.

Una donazione, fortemente voluta da Alfredo Paglione, che arricchisce la città frentana e la colloca a pieno titolo tra le protagoniste di quell’Abruzzo della bellezza che il sindaco Mario Pupillo ha efficacemente esaltato nel suo intervento di saluto pubblicato sul catalogo della mostra (testo critico di Sandro Parmiggiani, Ianieri Editore).

Una mostra che in qualche modo è stata itinerante: era stata esposta al Museo Colonna, a Pescara, con tre dei quattro artisti oggi protagonisti a Lanciano. Ci sono però delle precise condizioni, che Alfredo Paglione (e per lui la “Fondazione Immagine”, che ha voluto creare raccogliendo un gruppo dei suoi amici a tutela e promozione delle donazioni che ha elargito e continua a elargire) impone negli atti notarili che accompagnano i suoi generosi regali. Una di queste è che le opere donate vengano permanentemente esposte. Non è stato così a Pescara e i quadri di sono inevitabilmente tornati indietro.

I doni di Alfredo Paglione sono destinati alle città e ai cittadini, con una particolare attenzione ai giovani. Bisogna che l’arte sia a disposizione di tutti. Proprio per questo la collezione, rimodulata per adeguarsi ai nuovi spazi e arricchita, è finalmente tornata, in una nuova configurazione, ad essere offerta al pubblico. Per essere ammirata, per diffondere cultura, per continuare a essere testimone di bellezza…

Lanciano ha offerto una collocazione di prestigio, ideale perché “Lo splendore dell’immagine”, rappresenti per sempre un punto di riferimento in quella strada dell’arte che Alfredo Paglione ha pazientemente costruito negli anni nella sua regione.

Quello che giustamente è definito il mecenate d’Abruzzo, con la complicità di pochi amministratori illuminati, ha distribuito infatti nella sua terra semi preziosi di cultura che germogliano giorno dopo giorno. Sta a tutti noi curare quei germogli e farne un prezioso raccolto che si rinnovi per sempre.

Luciano Di Tizio
Presidente “Fondazione Immagine”

Polo Museale “Santo Spirito”

LANCIANO (CH)