In nomine patris

17 lavori di Aligi Sassu + 13 opere di Giuseppe Banchieri, Claudio Bonichi, Arturo Carmassi, Robert Carroll, Bruno Caruso, Gigino Falconi, Silvano Giraldi, Damià Jaume, Antonio Maya, Sebastian Nicolau, Giancarlo Ossola, Ruggero Savinio e Piero Vignozzi.

Sala d’Arte Pallano

TORNARECCIO (CH)

Claudio Bonichi, Tralcio di rose

Claudio BONICHI
Tralcio di rose
1997, olio su tela, cm 80×60

Giuseppe Banchieri, Natura morta

Giuseppe BANCHIERI
Natura morta a/z
1991, olio su tela, cm 40×30

Ruggero Savinio, Spiaggia

Ruggero SAVINIO
Spiaggia
1994, olio su tavola, cm 49,5×35

Antonio Maya,Claveles

Antonio MAYA 
Claveles
1984, olio su tela, cm 100×81

Aligi Sassu, Il tavolo rosa

Aligi SASSU 
Il tavolo rosa
1988, serigrafia cm 120×94

Aligi Sassu, Cavalli rossi

Aligi SASSU
Cavalli rossi
1992, serigrafia su tela, cm 100×140

Aligi Sassu, Cavallino marino

Aligi SASSU
Cavallino marino
1939, bronzo, cm 27x21x25

Bruno Caruso, Ultimo compleanno

Bruno CARUSO
Ultimo compleanno
1971, olio su tela, cm 70×70

Una piccola antologia di Aligi Sassu e un importante nucleo di opere di grandi artisti, italiani e stranieri, collocati in una mostra permanente ospitata a Tornareccio grazie alla benevolenza e alla generosità di un cittadino illustre. Volendola ridurre all’essenziale In nomine patris è appunto questo, una sala d’arte che Alfredo Paglione ha voluto regalare nel 2004 al paese natio. In realtà quella sala è molto di più: il valore intrinseco delle opere esposte ne fa infatti un prezioso scrigno di, diremmo con un paragone ardito, biodiversità artistica nel quale il delicato Tralcio di rose di Claudio Bonichi colloquia con i garofani (Claveles) di Antonio Maya mentre La spiaggia di Ruggero Savinio offre un ideale e simbolico scenario al Cavallino marino scolpito da Aligi Sassu… e così via in un emozionante percorso che trascina il visitatore fuori dal tempo e dallo spazio facendogli apprezzare il valore di un duplice gesto d’amore. Duplice perché riservato da Alfredo Paglione alla memoria del padre Ottavio, indimenticata guida, con la forza dell’esempio e dell’affetto, negli anni della sua formazione; e insieme all’affetto per la città nella quale è nato e ha vissuto i primi anni.

Il catalogo della Sala d’Arte, edito da Vallecchi e curato dallo stesso Alfredo Paglione, è arricchito dalle poesie di  Enzo Fabiani, da una introduzione di Maria Cristina Ricciardi e da una serie di accurate biografie degli artisti presenti, a cura di Lia Perissinotti.

Sala d’Arte Pallano

TORNARECCIO (CH)