17 lavori di Aligi Sassu + 13 opere di Giuseppe Banchieri, Claudio Bonichi, Arturo Carmassi, Robert Carroll, Bruno Caruso, Gigino Falconi, Silvano Giraldi, Damià Jaume, Antonio Maya, Sebastian Nicolau, Giancarlo Ossola, Ruggero Savinio e Piero Vignozzi.
Sala d’Arte Pallano
TORNARECCIO (CH)
Una piccola antologia di Aligi Sassu e un importante nucleo di opere di grandi artisti, italiani e stranieri, collocati in una mostra permanente ospitata a Tornareccio grazie alla benevolenza e alla generosità di un cittadino illustre. Volendola ridurre all’essenziale In nomine patris è appunto questo, una sala d’arte che Alfredo Paglione ha voluto regalare nel 2004 al paese natio. In realtà quella sala è molto di più: il valore intrinseco delle opere esposte ne fa infatti un prezioso scrigno di, diremmo con un paragone ardito, biodiversità artistica nel quale il delicato Tralcio di rose di Claudio Bonichi colloquia con i garofani (Claveles) di Antonio Maya mentre La spiaggia di Ruggero Savinio offre un ideale e simbolico scenario al Cavallino marino scolpito da Aligi Sassu… e così via in un emozionante percorso che trascina il visitatore fuori dal tempo e dallo spazio facendogli apprezzare il valore di un duplice gesto d’amore. Duplice perché riservato da Alfredo Paglione alla memoria del padre Ottavio, indimenticata guida, con la forza dell’esempio e dell’affetto, negli anni della sua formazione; e insieme all’affetto per la città nella quale è nato e ha vissuto i primi anni.
Il catalogo della Sala d’Arte, edito da Vallecchi e curato dallo stesso Alfredo Paglione, è arricchito dalle poesie di Enzo Fabiani, da una introduzione di Maria Cristina Ricciardi e da una serie di accurate biografie degli artisti presenti, a cura di Lia Perissinotti.
Sala d’Arte Pallano
TORNARECCIO (CH)