Il gran fuoco di Aligi Sassu

200 ceramiche e sculture dal 1939 al 1994

Museo delle Ceramiche

CASTELLI (TE)

Sassu, Piatto dell'anno

Aligi Sassu
Piatto dell’anno
1979
porcellana serigrafata, ø 25 cm

Sassu, Testa di cavallo

Aligi Sassu
Testa di cavallo
1941
scultura in maiolica cm 9.5×14.5×10

Sassu, Cavallo nero sul lago

Aligi Sassu 
Cavallo nero sul lago
1955
terraglia smaltata, ø 24 cm

Sassu, Maison tellier

Aligi Sassu
Maison tellier
1950
terraglia smaltata, ø 30.5 cm

Sassu, Danza di cavalli

Aligi Sassu 
Danza di cavalli
1973
maiolica, ø 48 cm

Sassu, Formaggiera

Aligi Sassu 
Formaggiera
composta da tre pezzi, ciotola ø 8.5 cm, coperchio ø 8.5 cm, cucchiaino 2×10.5 cm

Sassu, Guerriero

Aligi Sassu 
Guerriero
1954
zuppiera in terraglia smaltata, h 15.5 ø 25 cm

Sassu, Cavallo impennato

Aligi Sassu
Cavallo impennato
1950
terraglia smaltata, ø 37 cm

Il gran fuoco di Aligi Sassu è la celebrazione di un grande ceramista italiano che trova a Castelli, patria abruzzese della ceramica, la sua più giusta collocazione. Una mostra che Alfredo Paglione nel 2008, anche a nome della adorata Teresita, allora da poco scomparsa, ha voluto donare alla comunità in forma permanente. Il terremoto che l’anno successivo ha devastato L’Aquila e duramente colpito la regione ha nei fatti trasformato l’esposizione in una mostra temporanea che solo chi aveva programmato tempestivamente la visita (ma sono tantissimi) è riuscito ad ammirare. Resta l’eccellente catalogo edito da Vallecchi e curato, in memoria di Teresita, da Gian Carlo Bojani e dallo stesso Alfredo Paglione, in attesa che Il gran fuoco di Aligi Sassu possa tornare, si spera presto, ad ardere per Castelli e per chiunque voglia ammirare le ceramiche e le sculture di un artista tra i principali esponenti della cultura non solo italiana del secolo scorso.